Ognuno di noi, chi più chi meno, non e' mai pienamente soddisfatto della propria vita, e spesso si sente solo, triste o desolato.
Questi sentimenti ci portano a percepire un'insoddisfazione interiore, una tristezza, un vuoto. Spesso riconosciuto, a volte meno.
La vita quotidiana che conduciamo, gli insegnamenti acquisiti fin dall'infanzia e la Società in cui viviamo, giocano un importante ruolo nella nostra insoddisfazione e nel nostro malessere.
Siamo cresciuti in una società che ci porta a cercare la felicità all'esterno di noi stessi, rincorrendo un mondo materiale, un amore eterno ed ogni sorta di appagamento esteriore.
Un ottimo modo per sfuggire alla nostra condizione interiore.
Abbiamo dimenticato Chi Realmente Siamo e a cosa aspira la nostra Anima.
Rincorrendo l'Amore all'esterno di noi stessi, ci convinciamo che il sentirsi amati ed amare porti felicità e appagamento.
Un altro importante fattore da considerare è lo stress lavorativo, che alimenta continuamente il nostro disequilibrio, portandoci sempre a nuovi problemi e preoccupazioni che si cedono lo spazio vicendevolmente per occupare la nostra mente rendendoci Assenti ai doni della Vita e derubandoci dell'equilibrio interiore.
Senza considerare i meccanismi e le dinamiche infantili nei quali siamo cresciuti e dai quali ancora oggi non ci siamo liberati.
Traumi, mancanza di affetto dai genitori, convinzioni di ogni genere che ci portano a scegliere di condurre un certo stile di vita portandoci a vivere determinate esperienze che noi, inconsciamente, scegliamo.
In queste condizioni nessun Essere Umano può sentirsi libero e felice. La nostra Anima non si sente appagata, ascoltata e soprattutto amata da noi stessi, ed attraverso il corpo fisico urla il suo dispiacere manifestando malattie e malesseri fisici.
Tutti noi stiamo seguendo un cammino di vita spirituale, che ne siamo coscienti o meno. È un processo fondamentale per ognuno di noi.
Le esperienze che viviamo, seppure e' difficile da credere, ci portano tutte verso una più chiara consapevolezza interiore di Chi Siamo Realmente.
Spesso e' inevitabile vivere la sofferenza per scoprire in noi una coscienza elevata finora assopita dai vari problemi e soprattutto dalla condizione mentale dalla quale veniamo manipolati ogni giorno. Senza sofferenza, non c'è ricerca. E' la sofferenza che ci conduce a cercare lo strumento con il quale scegliamo di voler guarire.
Ogni terapia dovrebbe essere solo un mezzo che ci aiuta temporaneamente a compiere questo lavoro insegnandoci poi ad attingere alla nostra Forza Interiore.
Per questo motivo nessun trattamento, nessuna terapia, nessun Seminario dovrebbero diventare una dipenenza, piuttosto una stampella temporanea che ci guiderà e ci aiuterà a camminare con le nostre proprie gambe contando unicamente sulla nostra Forza.
Ognuno e' il guarditore di se stesso.
Questi sentimenti ci portano a percepire un'insoddisfazione interiore, una tristezza, un vuoto. Spesso riconosciuto, a volte meno.
La vita quotidiana che conduciamo, gli insegnamenti acquisiti fin dall'infanzia e la Società in cui viviamo, giocano un importante ruolo nella nostra insoddisfazione e nel nostro malessere.
Siamo cresciuti in una società che ci porta a cercare la felicità all'esterno di noi stessi, rincorrendo un mondo materiale, un amore eterno ed ogni sorta di appagamento esteriore.
Un ottimo modo per sfuggire alla nostra condizione interiore.
Abbiamo dimenticato Chi Realmente Siamo e a cosa aspira la nostra Anima.
Rincorrendo l'Amore all'esterno di noi stessi, ci convinciamo che il sentirsi amati ed amare porti felicità e appagamento.
Un altro importante fattore da considerare è lo stress lavorativo, che alimenta continuamente il nostro disequilibrio, portandoci sempre a nuovi problemi e preoccupazioni che si cedono lo spazio vicendevolmente per occupare la nostra mente rendendoci Assenti ai doni della Vita e derubandoci dell'equilibrio interiore.
Senza considerare i meccanismi e le dinamiche infantili nei quali siamo cresciuti e dai quali ancora oggi non ci siamo liberati.
Traumi, mancanza di affetto dai genitori, convinzioni di ogni genere che ci portano a scegliere di condurre un certo stile di vita portandoci a vivere determinate esperienze che noi, inconsciamente, scegliamo.
In queste condizioni nessun Essere Umano può sentirsi libero e felice. La nostra Anima non si sente appagata, ascoltata e soprattutto amata da noi stessi, ed attraverso il corpo fisico urla il suo dispiacere manifestando malattie e malesseri fisici.
Tutti noi stiamo seguendo un cammino di vita spirituale, che ne siamo coscienti o meno. È un processo fondamentale per ognuno di noi.
Le esperienze che viviamo, seppure e' difficile da credere, ci portano tutte verso una più chiara consapevolezza interiore di Chi Siamo Realmente.
Spesso e' inevitabile vivere la sofferenza per scoprire in noi una coscienza elevata finora assopita dai vari problemi e soprattutto dalla condizione mentale dalla quale veniamo manipolati ogni giorno. Senza sofferenza, non c'è ricerca. E' la sofferenza che ci conduce a cercare lo strumento con il quale scegliamo di voler guarire.
Ogni terapia dovrebbe essere solo un mezzo che ci aiuta temporaneamente a compiere questo lavoro insegnandoci poi ad attingere alla nostra Forza Interiore.
Per questo motivo nessun trattamento, nessuna terapia, nessun Seminario dovrebbero diventare una dipenenza, piuttosto una stampella temporanea che ci guiderà e ci aiuterà a camminare con le nostre proprie gambe contando unicamente sulla nostra Forza.
Ognuno e' il guarditore di se stesso.